La mia poetica nasce dalla visione di anime e corpi feriti. Ferite profonde ma spesso invisibili all'occhio umano. Ferite che trovano spazio per il loro racconto nel linguaggio dell'arte.
Mi piace parlare di Arte della Sofferenza per la Sofferenza che si esprime attraverso il linguaggio delle emozioni e dell'inconscio deprivato da ogni convenzione e sovrastruttura così che si possa liberamente manifestare dando forma al dolore che spesso viene taciuto per il timore di essere demonizzati.
SCULTURA
Ad ognuno la sua croce, 2014
Adama', 2017
BereNike, 2014
Dalla Terra al Cielo, 2017
Datemi ali per volare, 2017
Dove sei uomo, 2017
Ecate, 2015
Ecate, 2015
Icaro, 2017
Il mio cantico sublime, 2012
Intus-Eligere, 2016
Iride e la giovane sposa, 2014
Oltre il limite, 2013
Per Apera ad Astra, 2016
Se fossi Sole se fossi Luna, 2014
Straordinarie imperfezioni, 2014
Umanità in cammino, 2017
Umanità sospesa, 2017
Golgota, 2018
Fiat Lux, 2018
AmanoAmano Omaggio a S.A., 2019
Chi sono io (Autoritratto), 2019
Chi sono io (Macerie), 2019
Cum Patior (parte dell'installazione), 2019
<
>
19 - 24
PITTURA
Autoritratto, 2012
Di Terra e d'Acqua, 2013
Dialogo tra psiche e soma, 2013
Esistere, 2010
Forte come la Morte è l'Amore, 2012
Fragilità di carta, 2013
Fuoco, Acqua, Terra, 2011
Ish e Ishaa, 2012
Kundalini, 2013
La Madre, 2016
La Sibilla delfica, 2013
Nel mezzo del cammino, 2013
Nel nome del Padre, 2015
Psiche e Soma, 2011
RX, 2013
Senza titolo, 2013
Senza titolo, 2016
Senza Titolo, 2017
<
>
5 - 18
Ti lascio entrare negli abissi della mia esistenza, toccare con mano il tormento del mio sentire, mentre in silenzio vibro nell’atto mancato di Eternità.
ATELIER
<
>
3 - 18
© 2017, Veronica Mazzucchi, Diritti Riservati
Sito web creato da Giulia Margherita Bernardi (giuliam.bernardi@gmail.com)
L'UOMO COME UNICO RIMEDIO DELL'UOMO SI INCONTRA NELL’ARTE,
TERRA SENZA CONFINI E SENZA TEMPO